I Disegni
Venerdì 12 Luglio alle ore 17.00 è stata inaugurata la Mostra
“L’Anima del disegnatore: in viaggio con Lin Delija”
Lin Delija (1926-1994) durante la sua lunga carriera è stato un attento e prolifico disegnatore e ha fermato sulla carta, con tratti spesso rapidi e corsivi, persone, impressioni e momenti vissuti ad Antrodoco e non solo.
La selezione di opere proposte in questa occasione, normalmente conservate nel deposito del Museo insieme a molte altre, intende presentare al pubblico un aspetto intimo, ma estremamente interessante, dell’opera di Lin Delija. Infatti, se l’abbondante produzione pittorica dell’artista, albanese di nascita ma antrodocano d’adozione, è già stata indagata con una monografia, largamente esposta nel museo e in rassegne retrospettive anche in tempi molto recenti, lo stesso non è ancora stato fatto per il nutrito corpus grafico rintracciato nel deposito dell’istituzione nell’ambito di una ricognizione sistematica compiuta nel 2022. Dai magazzini del Museo sono emerse varie cartelle contenenti numerosi fogli, variamente databili tra gli anni Sessanta e i primi Novanta, che si legano strettamente alla produzione pittorica e testimoniano appieno il suo particolare interesse per il genere umano che lo circondava.
I soggetti sono quelli da lui prediletti: belle donne ritratte a mezzobusto o riprese di spalle nelle vie cittadine, uomini dalle caratteristiche fisiche riconoscibili, in alcuni casi resi con tratti quasi caricaturali e anch’essi abbozzati in strada o nelle osterie insieme ad altri, giovani o anziani, colti durante i viaggi in treno o in corriera, nei lunghi momenti che spesso caratterizzavano la vita di Lin Delija negli anni Sessanta e Settanta.
Apre la selezione delle ventuno opere esposte un disegno trovato nel deposito già incorniciato, probabilmente proveniente dall’abitazione dell’artista, raffigurante un uomo con cappello, in calzoncini, seduto su uno sgabello azzurro e nell’atto di disegnare dal vero, firmato in basso a destra in maniera rapida da uno dei suoi allievi (forse Marcello Di Pietro) che ben potrebbe raffigurare proprio Lin Delija mentre si esercita nel disegno con fare assorto.
La serie di disegni presentati al pubblico in questa occasione è introdotta da un volto virile facilmente accostabile a un Cristo, carico di carisma e spesso presente nelle opere pittoriche di Delija, incorniciato proprio per questa occasione a testimonianza della sua profonda fede religiosa.
A questi due fogli seguono altri disegni già montati, su sfondo nero, dallo stesso artista o da anonimi collezionisti che sono stati accostati alle opere selezionate per l’occasione per confermare l’interesse dall’artista per i suoi soggetti prediletti.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio progetto finanziato dai fondi della Regione Lazio (Piano annuale 2023, L.R. 24/2019), che ha previsto molteplici attività complementari tra cui proprio la catalogazione dei disegni entrati per ultimi nella collezione civica, la pubblicazione di un quaderno del Museo e la realizzazione di una galleria multimediale esclusivamente dedicata all’opera grafica.